sabato 30 maggio 2009

IL PASSATORE, PROLOGO E NON SOLO.....by Moni

Passatore 2009 by Moni



Stamattina, di quasi buon ora, Monica Becarelli ed io ci siamo dirette da Pistoia a
Firenze per assistere alla partenza del Passatore, piene di entusiasmo per questo
evento che, al di là della nostra non partecipazione, ci attraeva come una calamita... 
Già in treno ci chiedevamo chi fosse presente o meno dei nostri soliti amici e chi, 
tra i tanti podisti che incontravamo per caso a qualche manifestazione sportiva, 
fosse allo start di partenza.
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Firenze è sempre una città dal fascino particolare, impossibile non lasciarsi 
attrarre dalla sua storia, volutamente siamo arrivate con un discreto anticipo, 
un pò per guardarci nuovamente in giro ed un pò (ammettiamolo dai....) 
per dare una sbirciatina ai suoi bellissimi negozi le cui vetrine 
a volte fanno anche sognare.... 
Comunque tra un giretto e l'altro, tra una chiacchiera ed una risata 
(entrambe fortunatamente riusciamo ad ironizzare moltissimo su noi stesse) 
ci dirigiamo nella meravigliosa Piazza della Signoria dove iniziavamo 
ad incontrare qualche sporadico partecipante, 
era ancora troppo presto.... Iniziamo a fare qualche foto, tutto sommato 
ci sentivamo anche un pò turiste oltre che fotoreporter occasionali, 
sembravamo due bambine alle prese con un giocattolo nuovo, avevamo 
una grande responsabilità, immortalare questo bellissimo evento

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 .
ed i suoi partecipanti, il problema principale però era che eravamo 
sprovviste di macchine fotografiche all'avanguardia e super tecnologiche 
ed infatti guardandomi in giro mi rendevo conto che ormai la mia piccola 
Nikon, compagna di tante avventure, forse doveva andare rigorosamente in pensione. 

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Atmosfera di incanto intorno a noi, piano, piano, si vedevano sempre più 
podisti che ci venivano incontro, la cosa che mi ha colpito maggiormente è stata 
vedere che sul viso di nessuno di loro traspariva tensione, sembrava che tutti si 
stessero preparando per una giornata in spiaggia, 
chiacchieravano tra loro allegramente,
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salutavano amici che forse non vedevano da tempo, probabilmente i soliti

compagni di ultra.... Forse anche questo atteggiamento fa parte di quella 
bellissima follia di cui ho già parlato in un altro post...
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Un elemento comune a tutti era però sicuramente la gioia di essere

protagonisti, la gioia di essere lì oggi insieme a tantissimi altri....
un pò di invidia, lo ammetto, la provavo... mi sarebbe piaciuto 
tantissimo essere anche io con loro e parlando con Monica le ho detto 
che forse potevamo per questa volta anche iscriverci per fare
solo un pochino del percorso... sarebbe stata comunque una gioia
immensa. Intanto parte la gare dei bikers in tandem, anche questo 
un bellissimo evento, bici da corsa in due, una cosa 
che realmente non avevo mai visto.

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Incontro Stefano Sartori e gli chiedo una foto insieme, doveroso avere

un ricordo fotografico con un altro grande di questa disciplina.
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Stefano Sartori

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Poi iniziamo a chiacchierare con un gruppo di atleti di Padova, Stefano,
Enrico, Giovanni ed Alessandro, che ad onor del vero devo definire 
simpaticissimi, ma si sa, i Veneti sono l'emblema della goliardia.
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Facile continuare la chiacchiera per un pò, gli argomenti non mancano 
e credo che li rivedremo presto qui a Pistoia per la nostra bellissima ultra.
Piazza della Signoria inizia ad affollarsi sempre di più, così come anche
le strade adiacenti, inizio a sentire lo speaker che descrive un pò
la manifestazione ed avvisa i partecipanti che ormai manca poco
alla partenza. L'adrenalina inizia a scorrere anche dentro di me 
che non sono assolutamente protagonista oggi, mi chiedo cosa 
provino questi tenacissimi podisti.
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Poi finalmente l'incontro con Mary Galluccio, una carissima amica, 
che non vedevo dall'agosto scorso, averla incontrata oggi è stato per
me molto emozionante, ma soprattutto sono stata contenta di vederla
serena e tranquilla, è la prima volta che affronta questa prova, 
ma non ne dava assolutamente sentore. All'improvviso mi sento 
chiamare e voltandomi vedo Raffaele Carli, mio compagno di squadra ed
un altro indomabile maratoneta, anche lui alle prese con questa meravigliosa sfida.
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Marco D'Innocenti alla partenza

Poi infine tutto è pronto per lo sparo, mi dispiace non aver ancora visto

Giorgio Calcaterra, un'altra persona che reputo amica, quando 
finalmente a pochi minuti dalla partenza lo vedo ed è quindi naturale
salutarci con un abbraccio, una persona che stimo tantissimo, 
un campione, ma non solo nello sport...
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Giorgio Calcaterra
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Tantissimi applausi per questi meravigliosi podisti, che piano piano si 

avviano verso quest'altra grande avventura, poi all'improvviso tutto
è finito e si vede solo da lontano l'ultimo lembo di una canotta 
che si dirige verso un percorso tracciato già infinite volte... 
quella di oggi e' la 37° edizione. Rimaniamo lì ancora qualche istante
e poi ci dirigiamo verso la stazione per rientrare a Pistoia 
ed anche se non ce lo siamo dette, credo che ad entrambe 
sarebbe piaciuto essere lì a Faenza questa sera, 
ma si sà... tutto non si può avere.

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Moni

BUON VIAGGIO A GIORGIO CALCATERRA.

 
Rientrare e trovare un messaggio di Giorgio Calcaterra sul profilo di Facebook
mentre si appresta a correre l'ennesimo Passatore direi che e' niente male.
Grande Giorgio campione di sport e di umilta'.
Un grande in bocca al lupo a te e tutti queli che fra' pochissime ore si
apprestano  a compiere questa impresa che resta sempre nei miei sogni.
Solo un aneddoto:
Novembre 2007 eravamo in due ad aspettare a Tarquinia la coda ai
bagni. Si apre la porta di fronte a me e esce lui tutto insonnolito e ci
fa' "A raga'...oggi proprio nun me va'..."
Vinse la 100km degli Etruschi con un tempo strepitoso 
sprintando gli ultimi cento metri con i bambini...
FORZA GIORGIO!  

venerdì 29 maggio 2009

ALESSANDRO CAINO DI MARINO...LE RIPETUTE SUI 400 LE DOVEVA FARE LUI.



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Eccolo quì Alessandro in tenuta da caino per un allenamento che non gli riusciva
ancora. Facciamo qualche foto di rito, col cellulare e Via!
La sua passione mi calamita, mi attrae e' febbricitante e spaccherebbe
il mondo e mio compito e' quello che meno 
mi riesce...calmarlo e metterlo di fronte a quelli che sono i problemi di una 
preparazione, quando uno comincia a fare le cose sul serio cambia tutto.
Comunque la sua determinazione resta inalterata e lo stimolo ad 
aiutarlo e' tanta. Le mie capacita' sono molto limitate e per questo 
a nome suo vi ho chiesto informazioni sulle ripetute sui 400, ma abbiamo
deciso insieme che lui diventera' un autore di questo blog come per 
Monica e sara' direttamente lui a presentarvi i suoi progressi e 
a chiedervi di illuminarlo su i tanti dubbi che lo affliggono.




 .
Ieri allenamento sui 400 sul mio percorso che ho disegnato poche settimane fa'.  
L'inizio e' fantozziano con io che forse non riesco a fargli capire come 
usare il garmin ma dopo le prime due la cosa scivola benissimo e
mio compito resta stimolarlo e fotografarlo. Riesce a farne 8  di ripetute 
per problemi  legati ad un allergia di quelle serie veramente, ma ho l'impressione 
che non siano male per la prima volta che le faceva. 
Ecco il dettaglio:




 .
 I tempi:
1' 20"
1' 20"
1' 26"
1' 23" 
1' 26"
1' 21"
1' 27"
1' 24" 
Recupero intorno 1' e 30".
Stamattina le sue gambe stanno bene.
Aiutatemi che il ragazzo promette bene.

giovedì 28 maggio 2009

POST TECNICO: LE RIPETUTE SUI 400 METRI

Anche chiamato "Il giro della morte" e' una degli allenamenti piu' 
belli e temuti dalla maggior parte dei runner e in specialmodo 
dai maratoneti. La velocita' di esecuzione delle ripetute e' di 
circa 20 - 30 " piu' veloci rispetto la media di un 10000. 
Il recupero e piuttosto lungo
vista che la quantita' di acido lattico sono elevati.


 


1) A quanto fate il recupero?
 
2) Il recupero varia a secondo dell'intensita della prova?
 
3) Cercate un terreno pianeggiante o preferite rendere piu' difficile l'allenamento con un terreno in lieve ascesa?

4) Quante ripetizioni fate?

mercoledì 27 maggio 2009

E LE STELLE STANNO A GUARDARE...


Cronin mi perdonerà senz'altro se prendo a prestito il titolo di un suo bellissimo romanzo per titolare questo post, a modo suo era anche lui un grande sognatore, così come lo sono tutti quelli che sabato si cimenteranno, chi per la prima volta, chi invece come "veterano" a conquistare il Passatore.
E solo un sognatore potrebbe pensare di riuscire a portare a termine un'impresa così, un sognatore con una grande vena di follia, se no non si spiegherebbe come mai una persona "normale" decida di affrontare questa massacrante gara podistica e casomai riproporsela negli anni successivi. Chiunque pratichi questa disciplina, almeno una volta, io credo, avrà pensato di iscriversi a questa bellissima manifestazione, forse sarà stato il pensiero di un attimo, subito fugato dal quel pragmatismo che purtroppo molto spesso appartiene ad ognuno di noi, almeno una volta abbiamo detto "forse prima o poi ci provo anche io" e chi non l'ha fatto è solo perchè ha dimenticato tutti i sogni nel cassetto oppure perchè non è in condizioni fisiche per farlo o semplicemente perchè, pur essendo un sognatore, manca di quella vena di follia che gli consenta di pensare o fare una cosa simile.
Per chi non l'ha fatta e desidererebbe provarci, è una sorta di innamoramento, siamo ( e mi metto nel gruppo) innamorati dell'idea di portarla a termine, non è ancora amore, perchè per capire se è amore bisogna provarci, al di là del risultato finale, bisogna capire se può essere o diventare una cosa che ci porteremo sempre dentro di noi... però è un grande innamoramento, le lunghe distanze sono una grande pazzia, però una pazzia benevola, qualcosa che ci fa veramente impazzire dalla felicità, una volta portate a termine...
Il Passatore è così, una prova quasi estrema che alla fine però ci potrebbe far sentire importanti (io credo), qualcosa che ci potrebbe fare sentire potenti, una gara con noi stessi di un valore inestimabile, la possibilità di avere la luna... anche solo per un giorno.
Sabato alla partenza ci saranno, come sempre, tantissime persone, chi per gareggiare, chi per sostenere lungo il percorso, chi soltanto per fare un lungo applauso a questi temerari, che saranno eroi a prescindere dal risultato finale solo perchè comunque hanno avuto il coraggio di provarci.
Io li invidio molto, vorrei con tutto il cuore avere la possibilità di fare questa follia prima o poi, vorrei che quella irrazionalità che mi accompagna costantemente mi aiutasse a fare questo grande salto nel buio, vorrei avere il tempo per fare gli allenamenti adatti, ma soprattutto vorrei mi mancasse quella paura che mi frena....
Io so, perchè lo so, che sarebbe un'emozione indescrivibile, ho una grande passione per questo sport e questo mi rassicura in parte, perchè so che quando si è "appassionati" veramente si fanno anche cose che altri definirebbero stupide, insensate, quindi ho la quasi certezza che prima o poi impazzirò definitivamente ed un sabato qualunque di un qualsiasi anno, diventerà "un sabato speciale"....
Questa volta tra i tanti ci sarà anche una mia carissima amica, Mary Galluccio, che per determinazione, carattere e tante altre cose, non ha nulla da invidiare ai più grandi di questa manifestazione, credo che correrò con la mente ogni chilometro con lei e con tutto il cuore spero che riuscirà ad ottenere il risultato che spera e che sicuramente merita.
E l'arrivo sotto un manto stellato..... che ognuno di noi vorrebbe avere come riparo in ogni giorno della sua vita..... Queste stelle che sabato veglieranno e guarderanno sornione questi stupendi e coraggiosi atleti che ancora una volta hanno deciso di "volare" verso qualcosa più grande di loro.

 Moni

COPPA ITALIAN BLOGTROTTERS


Dalla collaborazione del trio magico Monica Becarelli, Luca Panichi 
e modestamente il sottoscritto vorremmo lanciare la 
Prima Coppa Italian Blogtrotters 

Prova in tre tappe che si svolgera' in contemporanea al celebre
 Giro Podistico Chianti Rufina e che vedra' consegnare al vincitore la
 Prima Coppa Italian Blogtrotters. 
Naturalmente i dettagli e il regolamento li potremo studiare insieme e 
credo che  sia giusto oltre il vincitore assoluto premiare anche una 
vincitrice femminile. Il prezzo di tutto cio'? 
Date un'occhiata a questo agriturismo  e con circa 32 euro a notte 
e comprensivo di colazione potremo vivere un magnifico weekend 
insieme e ci sono anche altre soluzioni ma penso che la cosa
migliore e' essere tutti insieme nello stesso albergo. 
I tempi non sono molto allargati specie non solo per la prenotazione
ma specialmente per il battage pubblicitario che l'organizzazione del 
Chianti Rufina vuole dare al nostro Raduno (sito, volantini etc. etc.).
Naturalmente sono bene accetti anche eventuali sponsor. 
Ditemi che ne pensate. 

martedì 26 maggio 2009

POST TECNICO: LE RIPETUTE IN SALITA CORTE




La definizione di ripetute brevi:
serie di ripetizioni di una distanza che varia da 100 a 400 metri 
su una salita con pendenza massima del 10%.
Il numero di ripetizioni varia secondo dell'efficienza del corridore
ma diciamo che per cominciare 12 e' il numero giusto. 
L'utilita delle ripetute in salita:
Migliorare la forza muscolare dell'atleta.
A che velocita' farle:
La velocita' ideale diciamo che dovrebbe essere molto piu' veloce
della media di un gara di 10 km e si dovrebbe attestare sulla 
velocita' di una prova di 3-4 km. Ma e' soggettiva e legata al
grado di preparazione raggiunto. 
Lunedi' iniziamo la nuova preparazione  con una seduta di ripetute corte
in salita il dubbio e' su quale di queste salite farle. Naturalmente le foto
e la richiesta e' per il mio allenatore, che pero' mi rispondera' via mail.
Ma sinceramente mi interessa molto cio' che ne pensate e quale tra
le salite che ho a disposizione ritenete sia piu' adatta alla bisogna. 

SALITA 1 
La Prima salita e' nei vialetti del Campus.
La distanza e' superiore a 200 metri.
La bellezza di questo percorso e' che sta' nel prato anche se la pendenza e'
un po' poca

SALITA 2 
Salita 2 si trova ai piedi della croce, si potrebbe dire che queste
sono ripetute "sante". Il piazzale della croce e' dedicato a Giovanni Paolo II
e qui ha presenziato al Giubileo e al raduno dei Giovani.
Si tratta di circa 250 metri che salgono molto gradatamente per 2 terzi 
e alla fine impenna piuttosto violentemente. 


.  
SALITA 3
 Quella alla sinistra e' la facolta di Lettere e Filosofia.
220 metri di salita piu' ripida dritti e regolari
Non ho la mappa dell'altezza ma e'
molto piu' pendente dei precedenti. 


SALITA 4 
 
  
Ai bordi dell'autostrada 250 metri di salute. 
 Regolare e dritta ma dura e spaccagambe.
Questo post per il mio allenatore, ma anche per  sapere che ne pensate e se
volete darmi qualche consiglio sara' buon accetto.
In particolare vorrei salutare e un parere da parte di Franchina 
che di salite se ne intende alla grande. 
Ditemi se sbaglio, ma io penso di cominciare dalla 1 e 
passare man mano a quelle successive per un escalation
a Katzen della Muerte. Come la vedete? 
Oggi 10 km cosi' e cosi' per misurare le salite che vi ho appena
presentato col mio Garmin.
Mi sono divertito anche se il caldo e' veramente asfissiante. 

lunedì 25 maggio 2009

PERCHE' CORRO by Moni



Eh, bella domanda, me lo chiedo anche io tutte le volte che mi preparo 
per il mio allenamento e la preparazione presuppone grandi prestazioni visto 
che davvero non mi faccio mancare nulla della tecnologia più avanzata,
peccato che però le prestazioni non siano quelle agognate, nonostante
l'ultimo modello di scarpe, nonostante l'abbigliamento hi-tech, nonostante
il mio superaccessoriato Gps che prepara all'occorrenza anche il caffè, 
non riesco a fare il famoso salto di qualità. Però io ci credo, mi hanno 
sempre detto che bisogna crederci nelle cose affinchè avvenghino
ed allora io ci credo e passo giornate intere ad immedesimarmi nella
mia parte di aspirante Top Runner..... beh, se poi divento un Media 
Runner, va bene lo stesso. Comunque tornando alla domanda iniziale e cioè 
"perchè corro", i motivi possono essere diversi, se mentre mi preparo
poi mi guardo anche allo specchio, questi raddoppiano..... 
Mi metto di profilo e vedo quella pancettina che ultimamente mi 
disturba tantissimo, vabbè chiamiamola adipe giusto per non scontentare 
coloro che vogliono chiamare le cose con il loro nome, poi mi rigiro
ancora su me stesso e mi chiedo quanto mi ci vorrà con 'sta dieta a 
riacquistare quella linea invidiabile (ma solo per me) che avevo qualche 
anno fa, accenno qualche passo di danza per capire se sono ancora in 
grado di ballare un mambo e mi conforta vedere che comunque 
l'elasticità c'è sempre, tranne crollare dopo 30 secondi di ballo... 




Vabbè, non divaghiamo.... corro per tanti motivi, sicuramente per quella 
sensazione esaltante che mi dà arrivare al traguardo (dicono tutti così
e quindi lo dico anche io), quella sensazione che mi fa passare subito
la stanchezza (mah), quella sensazione che mi porterebbe ad abbracciare
tutti coloro che incontro dopo per strada (quasi tutti anche perchè 
sono tutto sudata ed appiccicatticcia e poi francamente a me mica mi 
va di abbracciare e baciare tutti.... casomai se ci fosse Zingaretti 
al traguardo....). Forse allora perchè dopo una bella corsa acquisisco 
subito quell'energia e sinergia tali che mi consentono di affrontare 
la giornata con una carica ed entusiasmo notevoli?
(sarà pure così, ma io di solito, dopo una gara, l'unica cosa che desidero 
è spiaccicarmi sul divano). Ed allora "perchè corro?" Ah, ecco ho capito, 
corro per quella famosa produzione di endorfine e serotonina di cui parlano 
tutti e delle quali dopo è invaso il mio corpo, ecco deve essere proprio
questo il motivo che mi fa arrancare per chilometri e chilometri 
con tutte le condizioni climatiche possibili ed immaginabili, non c'è altra 
spiegazione, le endorfine, questa parola quasi esotica è la spiegazione
di tutto, la chiave di questo segreto, la chiave dei miei allenamenti quasi 
notturni, la serotonina che, come mi hanno spiegato, ha quasi lo stesso 
effetto benefico della nutella sulla mente dell'uomo... 
Sarà sicuramente così... oppure forse.... vabbè, fa lo stesso se 
ve lo dico domani "perchè corro"?.

ALLENAMENTI SEGRETI

Maratona di Roma FUMETTO 2009, inserito originariamente da RunForLove.
Il caldo ci attanaglia anche se dice che da domani dovrebbe allentare la sua morsa.
Intraprendere una grossa prova in questo periodo e' segno di un grosso 
stato di forma, cosa che difficilmente mi e' capitata. 
Generalmente in questo periodo vuoi per una allergia mai diagnosticata e 
curata, vuoi perche imposto la mia preparazione verso prove primaverili 
mi ritrovo sempre in calo. Vorrei invece avere una sorta di forma stabile ma 
so' che e' difficile per mille motivi.

Nel segreto di Tor Vergata proseguono gli allenamenti.
Venerdi 10 km cl con un residuo di fastidio.
Sabato una mezzora sul prato.
Domenica un ora in cui finalmente il polpaccio non mi da' nessun fastidio. 
Evidentemente come suggerito da Marcaurelio e Angelo la corsa lenta 
mi fa' bene, certo il rimo e' blando ma rispetto al fermo
totale prospettami all'inizio gia' e molto.
I problemi nascono quando devo cominciare a spingere in salita o se forzo.
Domani prima seduta fisioterapica dal massaggiatore della nazionale 
di Rugby (vista la stazza solo lui mi poteva salvare...)

E' arrivato il nuovo programma del New Coach. 
Il nome dell'allenatore sara' top secret fino a Firenze. 
Postero' settimana per settimana il programma della settimana 
che deve iniziare e il resoconto di quella passata e il mio peso 
settimanale a garanzia dell'impegno che mi sto' 
accingendo a prendere verso me stesso.
Il programma e' bellissimo e molto stimolante e mi 
sembra che sia molto adatto a me.
Sto' gia' a zona e sento gli influssi benefici di questa dieta.
.
Alessandro continua la sua mini-preparazione per la mezza di notte.
La passione gli fa' fare degli sbagli in eccesso, ma non posso essere io a
criticarlo. Comunque rispetta la tabella scaricata dal sito di Mario 
Moretti e speriamo bene.
A tal proposito, vorrei farvi vedere la tabella stilatagli dal 
un preparatore in palestra che dire ridicola e' poco che gli ha sfilato
50 euro. Se me la porta ve la faro' vedere. 

domenica 24 maggio 2009

sabato 23 maggio 2009

MEZZAMARATONA DI PISA

pisa ensemble




 .
Erano mesi che preparavamo l'evento ma che era st'evento?
Semplicemente una corsa insieme, il suggello di un amicizia nata
via internet e che e' diventata realta'.  
Pochi mesi orsono qualcuno mi disse che Pistoia era abbastanza lontana per me.
 Mai cosa fu' piu' sbagliata. Pistoia da domenica e' vicina, vicinissima, 
Molto piu' vicina di...perche' l'unita' di misura dell'affetto non
e' in chilometri  e neanche in soldi. 
.
Ma andiamo per gradi. Sveglia alle 5...azz!
Alle 6 colazione e in formazione Io, Angelo, Lisa,Marcaurelio, e il redivivo Frate Tack.
Alle 6 e 30 si parte. Atmosfera delle grandi occasioni, difatti Frate e Lisa
faranno i pace della maratona . Autobus e l'organizzazione perfetta ci porta
alle rispettive partenze. Ecco le foto:


frate


lisa




Un veloce saluto e ci siamo, ma sono le 7!!!!
La gara e' alle 8.30, che si fa?
Pisa - Ezio e Angelo


Pisa - Marco e Angelo




Si scherza e si ride cogli altri malcapitati che come noi aspettano.
Verso  le otto arrivano Yervs, Daniele e il bellissimo gruppo dei 
Caini. Foto di rito a ripetizione arriva Marco Secchioni e vuole che facciamo la
foto col suo gruppo. Alla partenza incontriamo una coppia di scozzesi, guardate voi


Pisa e gli Scozzesi


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Pisa - Casper e Gianni
Marco Casper e Gianni


Pisa Ezio e Franca


Ed eccoli i gemelli diversi.

E vai! si parte in formazione stretta. siamo una decina e facciamo paura!
Tra scherzi e urla si fanno i km. Marco Bucci racconta la barzelletta della 
"Bella Biga" e una signora che stiamo sorpasando ci blocca
"Da qui' non passa nessuno se non finisci la barzelletta!"...minaccia.
E si arriva alla salita. Mi sento bene, si viaggia a 5' al km e in salita
affianco Franca e si va' su' che e' una bellezza.
10° km sento che il polpaccio urla tento di continuare, mi piange il cuore
e so' che anche a loro dispiacera' ma sento che mi rovinerei.
Rallento e tutti mi aspetterebbero ma so' che oggi non ci potra' essere il sogno
dell'arrivo insieme, ma il dolore c'e'.
Passo al 12° in 1h 02' e poi il resto e' nulla.
Alterno corsa a camminata per rilassare il polpaccio.
Arrivo al Lungarno e sullo sfondo vedo due maglie del Cai
Ma si! sono loro! Gianni e Luca. Non tutto e' perduto.
Ormai zoppico ma accellero e li riprendo e l'arrivo e' meraviglioso
a braccia alzate in una delle piu' belle piazze del mondo.


.


Il resto lo vedete, non c'era bisogno di parole...
le foto sarebbero bastate anche stavolta.
Pisa - Ppranzo col Cai a Marina di Pisa


Pisa - Pranzo col Cai a marina di Pisa
Neanche il tempo finale 1h e 56' e' riuscito a togliermi il sapore di buono  di due giorni 
passati cosi'... troppo velocemente insieme a tanti amici.
Ma l'appuntamento e' dato, ci rifacciamo ad Amsterdam....e non finisce mica qui'!