Stamattina era previsto un allenamento di 35 km, ero rimasta indecisa fino a ieri, mi sarebbe anche piaciuto partecipare alla Passeggiata Panoramica, bellissima gara che si teneva a Quarrata, un percorso però pieno di salite e tutto sommato, per quanto mi riguarda, forse di salite ne ho fatte davvero troppe, quindi decido di fare questo lunghissimo, anche perchè poi domenica prossima c'è la mezza maratona di Lammari e francamente mi piacerebbe andarci, sia per simpatia verso questo splendido gruppo podistico (G.S. Lammari) sia perchè non faccio una mezza veramente da tanto.
La sveglia suona alle sei del mattino, un attimo di incertezza, mi sembra di essermi appena addormentata, il mio bimbo di tre anni ha una bella febbre, stanotte credo di aver dormito in tutto due ore. Comunque, ormai ho deciso, vado. Prima, passeggiata con il cane, poi vestizione podistica (embè, anche l'occhio vuole la sua parte), considerato il caldo che ancora non ci dà tregua, forse dovrei optare per un costume da bagno, ma poi penso che non sia proprio il caso visto che non è che sia proprio una gita fuori porta questa che mi appresto a fare.
Ho appuntamento con Franca davanti al cimitero (posto di ritrovo ideale per due persone che normali non sono affatto), ci saremmo incontrate più o meno al 6°/7° km.... ed inizio a correre abbastanza spedita avendo come unica compagnia un sole nascente di un color arancio meraviglioso. Vedo arrivare Franca dal lato opposto al mio, viene naturale ad entrambe spiegare le braccia come ali per un virtuale abbraccio da lontano, un venirsi incontro a braccia aperte. Bellissima questa scena, mi fa sorridere, si evince affetto da parte di entrambe in questo gesto.... è bello così. Iniziamo a correre con una media di 5'/km che in qualche momento diminuisce , quindi bisogna assolutamente controllare le gambe, gestirsi bene, se no rischio di non arrivare fino alla fine.
Franca deve fare 25 km ed ha normalmente un passo diverso dal mio, sarebbe difficile sostenerlo per tanti chilometri, magari fosse così. Dopo un paio di chilometri, ci viene incontro Cristina, la vedo in splendida forma sia fisica che sportiva e sono molto contenta che finalmente abbia recuperato l'infortunio. Decido di fare con loro 7km, poi le lascerò andare, Cristina deve fare ancora meno chilometri di Franca, quindi la sua sarà una velocità molto più sostenuta, ma comunque non potrei mai correre ad i suoi ritmi. E' bello correre insieme.... "fa gioia e fa bene". Al settimo chilometro percorso insieme (io ero però al 16°) ci fermiamo a bere, poi ci separiamo, io giro nel circuito in senso inverso al loro, giusto per incontrarle ogni tanto. Passaggio alla mezza in 1h50m, sono contenta, meglio di quanto avessi intenzione di fare. Ad un certo punto una folata di vento.... passa Cristina, non so a quanto andasse, ma sicuramente era intorno al 4'10", 4'"20". Mi accodo per un pò, giusto per movimentare un pò la situazione, poi di nuovo incontro con Franca e Stefano che mi sorpassano, ci reincontriamo di nuovo al "posto di ristoro".
Loro hanno quasi finito, io sono ancora al 26°. Riparto con un nuovo "aiutino", Gianni, che deve fare 9km di progressivo, resto con lui un paio di chilometri, poi lo saluto e vado verso casa, manca ancora tanto per arrivarci. Momento di crisi al 29°Km.... la schiena sta soffrendo da parecchio, cerco di blandirla ricordandole che a casa ci aspetta un bel bagnetto e poi un lungo massaggio con olio profumato, ma lei niente, testarda come poche! (chissà da chi ha preso....). Ed allora mi arrabbio e le dico : "E' inutile che fai così, tanto oggi vinco io!", ma intanto penso se forse non sia il caso di finirla lì, percorso è terribile, io detesto correre in questa zona industriale, nessun'ombra, tutto piatto, nessun diversivo da visualizzare, niente di piacevole su cui posare gli occhi, ma purtroppo è l'unico percorso qui a Pistoia dove non ci siano saliscendi e salite.
All'improvviso mi viene in mente una canzoncina che ultimamente sento spesso per ovvi motivi: "Il coccodrillo come fa?" Beh, il coccodrillo, che in questo caso ero io, decide di fare un pò di training autogeno, inizia a pensare (per dirla alla Peter Pan) ad i suoi "pensieri felici", pensieri estranei, peccato che non si veda neanche una panchina in giro, sarebbe stato carino sedersi due minuti a fare qualche chiacchiera con qualcuno..... Continuo a correre pensando a queste cose, qualche gioco di luci ed ombre nella mia testa, ma anche qualche sorriso e così facendo il brutto momento passa, ormai sono al 32°, sento le gambe tirare sempre per il solito motivo, ma decido di allungare il passo, devo dimostrare a me stessa che ancora posso osare e quindi ci provo...guardo il Garmin, segna 4'55". Alla fine i km° sono stati 34 e non 35, ma la media è stata decisamente più bassa di quanto previsto, ora la schiena mi fa male, la gamba destra tira parecchio, speriamo che lei non decida di vendicarsi, sarà rimasta stupita dal mio rimproverarla, io non mi arrabbio mai con nessuno, comunque le ho già promesso di lasciarla in pace questa settimana, ma.... mi crederà?