Settimana dal 2 al 9 LuglioDicci i tuoi allenamenti
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
Tralasciando Don Rodrigo ... e il suo commento, caro webmaster, mentre tu stai stravaccato al mare, questa mattina alle 5.30 con Fulvia ripetute brevi in salita... ciao, a presto
Ma perchè, dove sei andato invece di correre come fanno tutti i tuoi colleghi!!!??..... non ti preoccupare tanto sicuramente ci sarà qualcuno che correrà anche per te!! Io se riesco vado stasera e domani vi racconto. Un saluto Teresa
bentornati ai vostri impegni settimanali.questo turno di sette giorni prevede 4/5 allenamenti e questa volta siamo sui medi. Ripetute medie in salita e ripetute medie in pianura,traduco:6/8 ripetute da 300/600 in salita con pendenza tra il 4 ed il 10%,da farsi martedì.Mercoledì corsa lenta per circa 1h.Giovedì riscaldamento solito e 6 x 1000 con 3'30" di recupero a passo soglia. Venerdì 1h con 20" di lento poi ogni 1000 metri un allungo di 80 mt all' 80% della velocità massima a finire l'ora,sabato riposo.Domenica tutti al ministage per 1h 30' di lungo e forse un pò di più.buon divertimento!
Non dimentico i colleghi....cara Lady e non mi stravacco del tutto caro Presidente, Domenica mattina 1 ora e venti sotto la pineta di Lido dei Pini un percorso di circa 3 km sotto i pini per ossigenarsi. E stamattina, lunedi un ora di variazioni sulla spiaggia che era dura e permetteva...scusate se e' poco!!!!!!
piccolo inciso:grande Ezio effettivamente il mitico eroe di New York, Alberto Salazar, non avendo a disposizione salite proprio sotto casa,aveva studiato come alternativa le ripetute sulla spiaggia,questa filosofia è stata ripresa immediatamente dopo da Alberto Cova con i risultati che conosciamo.Non ho una grande esperienza su questo fondo e sulle distanze da percorrere,la cosa certa però è quella di correre rigorosamente con le scarpette. Ritengo però che visto il nostro relativo adattamento a questa superficie il consiglio che si può dare è di fare solo ripetute corte ed eventualmente massimo 1h lenta.
Io comincio a diventare un esperto in quanto negli ultimi anni mi trasferisco due mesi e quindi l'ho provato. La lenta si puo fare ma la spiaggia deve essere dura come dopo una mareggiata per permetterti di correre non in riva al mare ma due o tre metri all'interno per un problema di pendenza della spiaggia che infastidisce il ginocchio a valle e spesso da dolore. E' eccellente fare ripetute e variazioni e per rinforzare bisognerebbe correre sulla sabbia asciutta per piccole distanze in quanto e' faticoso. L'unica raccomandazione, qualsiasi lavoro va' fatto alle prime ore della mattina o al tramonto...non si possono vedere, per chi corre tutto l'anno, quei pazzi che a 40 gradi bardati e coperti corrono in riva al mare per fare i fichi...si rischia colpo di calore, disidratazione e chi piu' ne ha piu' ne metta. Alle sette di mattina come faccio io la spiaggia e' bellissima e fa' bene sia alla corsa e anche allo spirito. Un mp3, la muica giusta e il gioco e' fatto...stamattino ho provato un nuovo metodo di allenamento (molto personale ma efficace) un brano musicale lento per il recupero e uno esplosivo per la variazione, l'aria era tersa il mare calmo....
6 commenti:
Tralasciando Don Rodrigo ... e il suo commento, caro webmaster, mentre tu stai stravaccato al mare, questa mattina alle 5.30 con Fulvia ripetute brevi in salita...
ciao, a presto
Ma perchè, dove sei andato invece di correre come fanno tutti i tuoi colleghi!!!??..... non ti preoccupare tanto sicuramente ci sarà qualcuno che correrà anche per te!! Io se riesco vado stasera e domani vi racconto.
Un saluto Teresa
bentornati ai vostri impegni settimanali.questo turno di sette giorni prevede 4/5 allenamenti e questa volta siamo sui medi.
Ripetute medie in salita e ripetute medie in pianura,traduco:6/8 ripetute da 300/600 in salita con pendenza tra il 4 ed il 10%,da farsi martedì.Mercoledì corsa lenta per circa 1h.Giovedì riscaldamento solito e 6 x 1000 con 3'30" di recupero a passo soglia. Venerdì 1h con 20" di lento poi ogni 1000 metri un allungo di 80 mt all' 80% della velocità massima a finire l'ora,sabato riposo.Domenica tutti al ministage per 1h 30' di lungo e forse un pò di più.buon divertimento!
Non dimentico i colleghi....cara Lady e non mi stravacco del tutto caro Presidente, Domenica mattina 1 ora e venti sotto la pineta di Lido dei Pini un percorso di circa 3 km sotto i pini per ossigenarsi. E stamattina, lunedi un ora di variazioni sulla spiaggia che era dura e permetteva...scusate se e' poco!!!!!!
piccolo inciso:grande Ezio effettivamente il mitico eroe di New York, Alberto Salazar, non avendo a disposizione salite proprio sotto casa,aveva studiato come alternativa le ripetute sulla spiaggia,questa filosofia è stata ripresa immediatamente dopo da Alberto Cova con i risultati che conosciamo.Non ho una grande esperienza su questo fondo e sulle distanze da percorrere,la cosa certa però è quella di correre rigorosamente con le scarpette.
Ritengo però che visto il nostro relativo adattamento a questa superficie il consiglio che si può dare è di fare solo ripetute corte ed eventualmente massimo 1h lenta.
Io comincio a diventare un esperto in quanto negli ultimi anni mi trasferisco due mesi e quindi l'ho provato. La lenta si puo fare ma la spiaggia deve essere dura come dopo una mareggiata per permetterti di correre non in riva al mare ma due o tre metri all'interno per un problema di pendenza della spiaggia che infastidisce il ginocchio a valle e spesso da dolore. E' eccellente fare ripetute e variazioni e per rinforzare bisognerebbe correre sulla sabbia asciutta per piccole distanze in quanto e' faticoso. L'unica raccomandazione, qualsiasi lavoro va' fatto alle prime ore della mattina o al tramonto...non si possono vedere, per chi corre tutto l'anno, quei pazzi che a 40 gradi bardati e coperti corrono in riva al mare per fare i fichi...si rischia colpo di calore, disidratazione e chi piu' ne ha piu' ne metta. Alle sette di mattina come faccio io la spiaggia e' bellissima e fa' bene sia alla corsa e anche allo spirito. Un mp3, la muica giusta e il gioco e' fatto...stamattino ho provato un nuovo metodo di allenamento (molto personale ma efficace) un brano musicale lento per il recupero e uno esplosivo per la variazione, l'aria era tersa il mare calmo....
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