lunedì 17 settembre 2007

Corriroma

I tre moschettieri
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1 commento:

Anonimo ha detto...

15.09.2007. Sono le 20.45 e stiamo aspettando il pullman davanti alla sede della running che ci porterà a Roma, finalmente dopo 30 minuti di attesa riusciamo a partire. L’atmosfera sul pullman è gioiosa , si scherza si ride ci si prende in giro tutto è perfetto.Arriviamo a Roma con un po’ d’anticipo scesi dal pullman inizia la “cerimonia di vestizione” o svestizione decidete voi….
Solo quando siamo tutti pronti ci dirigiamo verso quella che sarà la partenza della gara e dopo aver sistemato lo striscione scatta la foto di rito, ci siamo tutti non manca nessuno (incredibile stavolta anche Angelo riesce a fare la foto!!!). Siamo 3000 dice lo speaker e la gara partirà alle 00.30.
Aspettiamo tutti che inizi la gara nel frattempo che chi si scalda,chi come me parla del più e del meno e chi si racconta su quello che la corsa rappresenta.Finalmente è ora si parte, allo sparo un arcobaleno di colori si spande come fosse un fiume in piena sul percorso illuminato dalle luci della città e visivamente già questo è uno spettacolo, realizzo che sto correndo in una città come Roma e questo sembra rendere magico il tutto. Roma è bellissima così come la gente che è li per una semplice passeggiata o per incoraggiare i propri parenti e amici; corriamo potendo ammirare la ricchezza dei monumenti che rappresentano il nostro passato e la nostra storia: il Colosseo il Campidoglio….e mi dico che “ non vorrei essere da nessun’atra parte in quel momento” quindi contino a correre … km dopo km mi rendo conto che forse riuscirò a togliermi qualche altra piccola soddisfazione (veramente lo spero!!!) le gambe non mi danno fastidio quindi spingo un pochino, senza mai esagerare, perché se c’è una cosa che ho capito è, che se esagero ne pago subito le conseguenze !!!!
Il traguardo sembra essere vicino, la gara sta per giungere al termine e questo mi da gioia perché il tempo trascorso sembra come volato.Fermo il cronometro , posso essere orgogliosa di me perchè anche oggi ho sconfitto l’altra Teresa.Persone mai viste e conosciute mi stringono la mano, altri mi sorridono e questo è un gran regalo forse più importante della gara stessa e del tempo impiegato,per non parlare poi di voi tutti i miei amici di corsa che ogni volta mi fate sentire stimata e orgogliosa di fare parte di questo gruppo. .
Per me che non sono una fan di me stessa voi siete preziosi, perché mi date quella carica che mi permette di affrontare tutti gli ostacoli non più girandoci intorno, ma affrontandoli con caparbietà…. .
Grazie di cuore a tutti .
Teresa Cannuccia

P.s. Devo dire che due cornetti sabato sera li avrei mangiati volentieri….. spero sarò anzi saremo più fortunati la prossima volta.