mercoledì 15 luglio 2009

CALA IL SIPARIO E I RIFLETTORI SI SPENGONO

Eh sì, siamo in quella fase dell'anno in cui la stanchezza fisica prevale su tutto il resto e non vediamo l'ora che arrivino le agognate vacanze, quel dolce far niente tanto desiderato che però ci stufa dopo solo tre giorni (almeno per me è così visto che soffro della famosa incapacità di rilassarsi) e quindi ricominciamo a cercare il modo di occupare tutto questo "maledetto" tempo libero...
Certo, potrei finalmente decidermi a studiare i vari libretti di istruzioni di, in ordine, macchina fotografica, cellulare e Garmin che ho lì sul comodino da molti (parecchi mesi) e che ancora non ho avuto tempo di consultare, ma mi sa che non scroprirò mai tutte le varie funzioni di questi accessori tecnologici, non è una lettura che mi stimola. Se non sbaglio una volta Gad Lerner disse che i ragazzi di oggi volevano far funzionare le cose senza neanche leggere il frontespizio delle istruzioni, un pò come giocare a Monopoli senza conoscerne le regole, beh... io sono così.
Le gare continuano, almeno qui in Toscana, la mia società ha l'abitudine di inviare almeno una volta la settimana un sms in cui comunica a tutti i suoi atleti le gare della settimana a Pistoia e dintorni oppure iniziative per gare fuori regione,  mi stanco solo a leggere il messaggio. Questa settimana per esempio abbiamo 3 serali ed una gara domenica oltre l'invito a partecipare a modici prezzi alla Sky Race. Non ho tanta voglia di gareggiare ora o meglio l'avrei anche, ma solo il pensiero di dover organizzare tutto per andarci mi demotiva, domenica mattina per esempio c'era una bella garetta con qualche  salitina qui in zona (a Pistoia il pianeggiante non sanno neanche cosa sia) avevo deciso di andarci, avevo preparato la borsa e messo anche la sveglia alle cinque, ma... non l'ho sentita e per una che si sveglia naturalmente a quest'ora è veramente grave. Vorrei, vorrei, partire.... fare uno di quei bellissimi viaggi in barca a vela che amo tanto, dove basta portare solo qualche costume, due, tre parei ed un paio di top e pantaloncini oltre chiaramente alle scarpette da corsa.




 Sensazioni bellissime mai provate in nessun altro viaggio, svegliarsi prestissimo, uscire dalla cabina e gettarsi direttamente a mare quando inizia appena ad albeggiare, rimanere in rada la sera con i soli rumori provenienti dalle altre barche a vela e sicuramente coloro che amano viaggiare in questo modo difficilmente risultano rumorosi.
 Una sera in Corsica nel silenzio totale si sentì una voce cantare un'aria della Madame Butterfly di Puccini, una voce meravigliosa in un teatro completamente naturale, le uniche luci erano quelle che emanavano le stelle... Mi sono profondamente commossa ascoltandola, sembrava di essere in un altro mondo.





Prendere il tender la mattina presto per arrivare in spiaggia ed andare a correre su quei sentieri rocciosi, scavalcando sassi e rocce neanche se fossi stata una capretta, l'incontro con qualche pastore e anche qualche mucca che giustamente non voleva spostarsi da quello che riteneva il suo territorio,




 Arrivare nella bellissima Bonifacio e decidere subito di andare di corsa fino in cima a questa bellissima cittadina fortezza correndo per una scalinata allucinante, una fatica immensa ripagata subito però da quella vista meravigliosa che si gode da lassù, un fiordo naturale spettacolare.




Correre lungo queste spiagge infinite dove a volte la mattina presto non riesci ad incontrare veramente nessuno o forse un altro matto come te.








Le mie compagne di corsa, dopo la bellissima festa organizzata per festeggiare il titolo, 
sono già quasi tutte in vacanza




quindi i miei allenamenti ora sono in perfetta solitudine a parte incontrare, come stamattina, una disponibile lepre che mi ha aiutata a fare 15 ripetute in salita e 4km di progressivo finale, perchè come dice il mio amico, specialista di corsa in salita, Stefano Maestripieri, dopo una salita ci vuole sempre un lavoro "brillante"... I 4 km sono stati a 4'40", niente di fantascientifico, ma va bene così, troppo caldo per pensare di fare di meglio. Vorrei, vorrei... poter fare davvero un altro dei miei viaggi preferiti, ma per questa volta a causa di convergenze astrali decisamente non favorevoli, mi devo accontentare di un altro tipo di vacanza, quindi ce la faremo bastare lo stesso e cercheremo comunque di trovare qualche aspetto positivo anche "sulla terraferma".

Leggo gli allenamenti di altri podisti amici e provo una grande invidia, ma dove la trovano tutta 'sta energia? 5000, 4000, 3000.... ma dico io.... una ripetutina da 200 metri no? Vabbè, diciamo però che di questa "stagione" agonistica sono davvero contenta, ho fatto tanto ed ho ricevuto anche tanto, casomai devo fare come Ezio, andare anche io in pellegrinaggio presso qualche santuario, arrivare in cima, chiudere gli occhi e concentrarmi affinchè io possa chiudere una maratona abbondantemente sotto le 4 ore... chissà, forse funziona!




Cala il sipario... le sensazioni, nonostante la stanchezza della fine delle rappresentazioni, sono e rimangono intense, le emozioni sono sempre vive, anzi direi che continuano ad alimentarsi.

Sono felice anche perchè si è creato un nuovo legame con la mia squadra, credo che in questi ultimi mesi l'affiatamento sia notevolmente aumentato e di questo devo sicuramente dire grazie a qualcuno che, anche se inconsapevole, ha fatto da collante con la sua simpatia ed il suo entusiasmo. E' bello gareggiare se sai che la gara si svolge in un teatro dove non mancano simpatia, goliardia, scherzo e decisamente affetto.

La mia amica e compagna di squadra Franca Tosi è andata a Namibia
 
 
lei dice in vacanza, ma io so anche per allenarsi.... ed ora io dove me ne vado, in Kenya?
 

2 commenti:

theyogi ha detto...

certo che il richiamo del mare in estate è forte, quasi come quello della corsa.... ma io al mare ci ho sempre vissuto, non faccio testo :))

Monica ha detto...

@ The Yoghi anche io provengo da una città di mare, vivo a Pistoia da 5 anni e per me che ero abituata a vederlo tutte le mattine, mi manca terribilmente.